martedì 22 aprile 2008

Comunicato dell'Esecutivo Nazionale del Pcl.

Costruiamo assieme il Partito Comunista dei Lavoratori, la Sinistra che non tradisce!


Bertinotti e Veltroni hanno riconsegnato l'Italia a Berlusconi.

(20 aprile 2008)

Il ritorno di Berlusconi suscita un' amarezza profonda nel popolo della sinistra e in vasti settori di lavoratori. Facciamo nostro questo sentimento.

Dopo aver riproposto per due anni le stesse politiche di Berlusconi( missioni militari, sacrifici sociali, precariato) il governo di Romano Prodi ha riconsegnato l'Italia al Cavaliere. Milioni di lavoratori sacrificati da Prodi per due anni sull'altare di Confindustria e banche, sono ora riconsegnati al reazionario Berlusconi. Di più: non pochi hanno reagito alla delusione per il centro sinistra e al tradimento subito finendo con l'astenersi dal voto o addirittura col votare la Lega e le destre contro i propri stessi interessi.
Da soli per anni avevamo previsto e denunciato che la subordinazione delle sinistre a Prodi avrebbe prodotto questo disastro. E' quanto è avvenuto.

Per questo, nel momento stesso in cui è necessario preparare un vasto fronte di opposizione di massa al terzo governo Berlusconi, è indispensabile prendere atto del fallimento storico, senza ritorno , degli stati maggiori della sinistra italiana.
IL gruppo dirigente che sciolse il PCI nell'89 è oggi approdato in un partito "democratico" confindustriale, sostenuto dalle banche, in compagnia di Calearo e Colaninno. Con un Veltroni che addirittura si "congratula" con Berlusconi( dopo avergli copiato larga parte del programma).
I gruppi dirigenti della Sinistra Arcobaleno che in cambio di poltrone hanno votato tutte le peggiori porcherie del governo Prodi, sono rimasti sepolti sotto le rovine della propria politica dopo aver dilapidato un patrimonio grande di energie e di attese.
Tutti hanno venduto i lavoratori ai loro avversari in cambio di onorificenze . Tutti hanno tradito.

Occorre allora prendere con coscienza atto della realtà: una sinistra è morta, occorre costruirne un'altra. E' questo lo scopo del Partito Comunista dei Lavoratori.
Siamo un piccolo e giovane partito. Ma con una carta d'identità inconfondibile: siamo l'unico partito a sinistra che non si è venduto.L'unico che non si è compromesso negli anni di Prodi. L 'unico che non ha mai votato missioni militari e sacrifici per gli operai( a differenza della stessa Sinistra Critica). L'unico che non ha contribuito a riportare in sella Berlusconi.
Questo è il patrimonio di coerenza che mettiamo a disposizione del futuro del mondo del lavoro e della ricostruzione della sinistra italiana. La stagione di lotta che si aprirà presto contro Berlusconi dovrà trovare sul campo una nuova direzione, una sinistra che non tradisca. E solo chi non ha tradito in passato è credibile quando dice che non tradirà nel futuro. Solo chi non ha tradito può oggi ricostruire dalle macerie una sinistra nuova.
IL voto al PCL e al suo candidato Marco Ferrando, alla prima prova elettorale, da parte di oltre 200.000 lavoratori- che ringraziamo- è un prezioso punto di partenza e un investimento di prospettiva. Per questo facciamo appello non solo ai nostri elettori, ma ai tanti lavoratori che si sono astenuti, a coloro che hanno votato sinistra" arcobaleno" o "critica", ai tanti che magari hanno votato PD in pura funzione antiberlusconi, per dire a tutti:uniamoci nelle lotte che verranno contro governo e padronato; costruiamo insieme il Partito Comunista dei Lavoratori, la sinistra della rivincita.

Esecutivo Nazionale PCL

info@pclavoratori.it

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