Il Partito Comunista dei Lavoratori non sostiene alle prossime elezioni comunali né, ovviamente la coalizione di centrodestra, né quella di centrosinistra, entrambe rappresentanti di interessi che sono contrari a quelli dei lavoratori e delle lavoratrici, come si può chiaramente vedere dalla politica nazionale fatta di finanziarie “lagrime e sangue”, scippo di Tfr e pensioni, guerre imperialiste, aumento vertiginoso delle spese militari e politiche antipopolari; di fatto il governo di centrosinistra si rivela in perfetta continuità col precedente governo Berlusconi: permangono infatti le sue leggi vergogna (vedi legge 30), si anticipa di un anno lo scippo del Tfr, ci si appresta ad aumentare l’età pensionabile, si aumentano drasticamente i costi dei tickets sanitari, si votano le guerre imperialiste, si aumentano le spese militari mentre non si rinnovano i contratti dei lavoratori; ad aver guadagnato dalle politiche del governo di guerra Prodi-Padoa Schioppa, sono stati, come sempre, i padroni, le banche e la borghesia in generale, ovviamente a spese dei lavoratori e degli oppressi. Insomma: attacco ai diritti dei lavoratori all’interno e guerre imperialiste contro i lavoratori di altri paesi, il tutto con il sostegno delle sinistre (Prc, Pdci, Verdi, Sinistra Ds) e delle burocrazie sindacali CGIL CISL e UIL.
Non avendo avuto la possibilità, data la sua recente formazione, di candidarsi con una propria lista indipendente a tali elezioni, il PCL invita i cittadini olbiesi all’astensione elettorale (chiedendo di annullare la scheda scrivendo “Partito Comunista dei Lavoratori”), in mancanza di un’alternativa dei lavoratori e degli oppressi alle politiche della classe dominante.
Abbiamo fatto appello ai compagni di Rifondazione Comunista di Olbia, proponendo loro un accordo tecnico con una lista di sinistra, indipendente e autonoma sia dal centrodestra che dal centrosinistra, pur rimanendo all’opposizione e rifiutando qualsiasi incarico amministrativo, a condizione della loro rottura con il centrosinistra e dell’assunzione di un programma anticapitalista a difesa e a vantaggio dei lavoratori esplicato nei punti:
- Abolizione dell’ICI sulla prima casa;
Non avendo avuto la possibilità, data la sua recente formazione, di candidarsi con una propria lista indipendente a tali elezioni, il PCL invita i cittadini olbiesi all’astensione elettorale (chiedendo di annullare la scheda scrivendo “Partito Comunista dei Lavoratori”), in mancanza di un’alternativa dei lavoratori e degli oppressi alle politiche della classe dominante.
Abbiamo fatto appello ai compagni di Rifondazione Comunista di Olbia, proponendo loro un accordo tecnico con una lista di sinistra, indipendente e autonoma sia dal centrodestra che dal centrosinistra, pur rimanendo all’opposizione e rifiutando qualsiasi incarico amministrativo, a condizione della loro rottura con il centrosinistra e dell’assunzione di un programma anticapitalista a difesa e a vantaggio dei lavoratori esplicato nei punti:
- Abolizione dell’ICI sulla prima casa;
- Censimento delle case sfitte. Tassazione straordinaria per quelle sfitte da oltre un anno ed eventuale espropriazione di quelle sfitte da tempo e affidamento di esse a nuclei familiari che ne necessitino, compresi quelli immigrati;
-L’introduzione di forme di canone di affitto equo commisurate al reddito;
-La riduzione dei costi dei servizi cittadini, dal trasporto pubblico con abbonamenti fortemente agevolati, all'assistenza sanitaria, al prezzo di cinema e teatri, al sostegno nell'acquisto di materiale didattico e il carattere interamente pubblico di tutti i servizi sociali;
-Soppressione dei finanziamenti a scuole o enti privati; aumento dei finanziamenti alla scuola e ai servizi pubblici;
-La Palmera, portata in crisi da una classe padronale speculatrice, deve essere nazionalizzata senza indennizzo ai proprietari e sotto controllo operaio, e i lavoratori posti in cassintegrazione devono essere ricollocati al lavoro a tempo indeterminato, così come tutte le aziende in crisi. L’amministrazione locale deve essere pronta a fornire, se si determina l’eventualità, commissioni pubbliche alle aziende autogestite dai lavoratori;
Purtroppo ci è stato dato un secco rifiuto dalla dirigenza del Prc, motivato dalla loro volontà di permanere all’interno della coalizione dell’Unione, per “accendere qualche lampadina” al suo interno. Pertanto continuiamo a far appello ai compagni onesti del Prc e delle sinistre, sostenendo che non serve permanere “criticamente” in una coalizione della borghesia, con l’utopica illusione di “spostarla a sinistra”; è tempo di costruire una sinistra classista, rivoluzionaria e internazionalista d’opposizione ai grandi interessi, e che stia fino in fondo dalla parte dei lavoratori e degli oppressi. E’ tempo di costruire l’opposizione di classe ai governi dei padroni! Ed è questo il compito che si prefigge il Partito Comunista dei Lavoratori. Pertanto, non avendo avuto l’opportunità di presentarci alle elezioni comunali, chiamiamo i lavoratori e i cittadini all’astensione elettorale, affermando che qualsiasi coalizione borghese si troverà a governare contro i lavoratori, troverà l’opposizione del PCL, e sostenendo la necessità di una vertenza che unifichi le lotte dei lavoratori su un programma di rivendicazioni anticapitalistiche, a partire dal coordinamento delle lotte dei lavoratori delle fabbriche in crisi nel Nord Sardegna (vedi Legler e Palmera) e dal rilancio in generale dell’opposizione di classe.
Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori – sezione di Olbia
Purtroppo ci è stato dato un secco rifiuto dalla dirigenza del Prc, motivato dalla loro volontà di permanere all’interno della coalizione dell’Unione, per “accendere qualche lampadina” al suo interno. Pertanto continuiamo a far appello ai compagni onesti del Prc e delle sinistre, sostenendo che non serve permanere “criticamente” in una coalizione della borghesia, con l’utopica illusione di “spostarla a sinistra”; è tempo di costruire una sinistra classista, rivoluzionaria e internazionalista d’opposizione ai grandi interessi, e che stia fino in fondo dalla parte dei lavoratori e degli oppressi. E’ tempo di costruire l’opposizione di classe ai governi dei padroni! Ed è questo il compito che si prefigge il Partito Comunista dei Lavoratori. Pertanto, non avendo avuto l’opportunità di presentarci alle elezioni comunali, chiamiamo i lavoratori e i cittadini all’astensione elettorale, affermando che qualsiasi coalizione borghese si troverà a governare contro i lavoratori, troverà l’opposizione del PCL, e sostenendo la necessità di una vertenza che unifichi le lotte dei lavoratori su un programma di rivendicazioni anticapitalistiche, a partire dal coordinamento delle lotte dei lavoratori delle fabbriche in crisi nel Nord Sardegna (vedi Legler e Palmera) e dal rilancio in generale dell’opposizione di classe.
Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori – sezione di Olbia
pclolbia@yahoo.it
www.pclolbia.blogspot.com
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