lunedì 18 giugno 2007

COMUNICATO DELLA SEZIONE OLBIESE DEL mPCL

SULL'IPOTESI DI TENERE IL SUMMIT DEL G8 DEL 2009 A LA MADDALENA

A quanto pare, il governo Prodi, governo della settima potenza imperialista del mondo, ha preso la decisione di tenere il summit del G8, l’incontro dei rappresentanti dei più grandi briganti imperialisti, nell’isola di La Maddalena , il cui territorio è già pesantemente degradato dalla presenza da oltre trent’anni della base statunitense.
L’incontro degli otto briganti non rappresenta nient’altro che la difesa degli interessi della propria borghesia, delle multinazionali, e delle banche, a scapito dei lavoratori e delle masse oppresse sia dei paesi coloniali e semi-coloniali, sia del “proprio” proletariato, i moderni schiavi salariati dei paesi imperialisti.
Al di là delle ciarlatanerie dei lacchè del capitale, i quali non fanno altro che parlare di fantomatiche azioni di “carità” dei paesi imperialisti nei confronti dei paesi oppressi del terzo mondo, l’azione della borghesia mondiale è volta al violento sfruttamento delle risorse naturali e della manodopera a basso costo dei paesi coloniali e semi-coloniali. I “doni” delle banche ai governi corrotti di questi paesi, sono in realtà un’azione di corruzione in cambio di privatizzazioni dei servizi e delle risorse naturali, per dare al grande capitale la possibilità di perpetrare maggiormente il suo sfruttamento di risorse e di uomini. D’altronde le guerre dei paesi imperialisti, non sono forse una continuazione della politica borghese al fine di estendere i propri profitti grazie al controllo sulle risorse e sui salariati dei paesi aggrediti?
Parallelamente allo sfruttamento dei paesi oppressi, la borghesia imperialista sviluppa il suo sfruttamento ai danni dei lavoratori e delle masse popolari delle proprie nazioni, con l’abbattimento dei salari, delle pensioni, dei servizi sociali, con conseguente perdita del potere d’acquisto e calo del tenore di vita per le classi subalterne; in Italia si può osservare l’effetto del governo di collaborazione di classe, con le sinistre di governo (Prc, Pdci, Sinistra Democratica) subordinate al grande capitale imperialistico, negli attacchi sferrati ai lavoratori: truffa del Tfr, aumento dell’età pensionabile, triennalizzazione dei contratti, perdita del potere d’acquisto dei salari, aumento delle spese militari e taglio alla spesa pubblica etc.
E le sinistre governative, coloro che fino alla partecipazione al governo Prodi manifestavano contro il G8, cosa dicono? In Sardegna, il segretario regionale del Prc, Michele Piras, in un comunicato si esprime criticamente nei confronti della decisione presa dal governo Prodi; ma questa critica si basa sul fatto che i potenti della terra prendono le loro decisioni “senza alcuna forma di partecipazione né delega da parte di alcuno, una forma di sovragoverno a-democratico che pretende il diritto decisionale in regime di prelazione ed in spregio alle Nazioni Unite”! Come se una sorta di “partecipazione democratica" alle decisioni dei grandi briganti imperialisti fosse in grado di spostare l’asse politico di chi ha in mano l’economia e il grosso apparato burocratico e militare! O ancora peggio, viene affermato un presunto “spregio” da parte del summit del G8 nei confronti dell’ONU, quell’organo subalterno al grande capitale, che fino ad oggi ha avvallato tutte le sue guerre e i suoi crimini!
Quello che elude Michele Piras è il fatto che il suo partito partecipa al governo della settima potenza imperialista del mondo, uno degli artefici delle decisioni prese dal G8, un governo che muove la sua guerra quotidiana sia alle masse popolari di paesi aggrediti dalla guerra, sia alle masse del nostro paese. E questo non è un “sovragoverno a-democratico”, bensì è la vera natura della “democrazia” borghese, a cui va sostituita la democrazia più completa, quella del governo dei lavoratori e di tutte le masse oppresse!
L’unico modo per marciare in questa prospettiva e per difendere gli interessi immediati dei lavoratori è che le sinistre di governo rompano col centro liberale dell’unione, ossia con la “propria” borghesia e uniscano le forze in un’opposizione dei lavoratori a qualsiasi governo borghese; ogni giorno, nei sindacati, nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro lanciamo questa prospettiva, quella del polo autonomo di classe, l’unica in grado di difendere gli interessi dei lavoratori.
Per parte nostra, schierandoci contro la decisione di tenere il G8 a La Maddalena , annunciamo fin da ora la nostra opposizione al summit dei briganti della Terra, affermando, nella migliore tradizione del movimento operaio, che il vero nemico si trova nel nostro paese.

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori – Sezione di Olbia

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