domenica 16 settembre 2007

Occupare la Palmera!

Lunedì 17 i militanti delle sezioni provinciali di Olbia e di Sassari del Partito Comunista dei Lavoratori parteciperanno alla manifestazione dei lavoratori della Palmera presso il nuovo ospedale di Olbia. nel corso della manifestazione sarà distribuito questo volantino:


SOLO L’OCCUPAZIONE DELLA FABBRICA PUO’ SALVARE IL POSTO DI LAVORO E SCONFIGGERE IL PADRONE

I padroni speculatori hanno preso la definitiva decisione, com’era prevedibile, di chiudere la storica fabbrica olbiese per dare il via alla loro speculazione immobiliare, con l’intenzione di mandare a casa i lavoratori della Palmera.

Ogni proposta di un nuovo imprenditore disposto ad acquistare la fabbrica è una bufala per i lavoratori: se fosse vero che un nuovo padrone prendesse in mano lo stabilimento, lo farebbe al prezzo di pesanti licenziamenti. In ogni caso un nuovo imprenditore non è quello che vogliono i Palau, interessati a vendere i preziosi terreni, e ogni proposta del genere ha come unico scopo quello di distogliere i lavoratori dalla lotta.

Da ciò risulta evidente che i lavoratori non possono contare né sul “rispetto degli accordi” da parte dei padroni (il cui unico scopo è quello di realizzare cospicui profitti alle spalle dei lavoratori), né sulla speranza di un nuovo imprenditore, né tantomeno sull’aiuto dei vari Soru e Giovannelli e delle istituzioni, garanti della proprietà del padrone.

I lavoratori, per non perdere il posto di lavoro e per vincere la loro lotta, devono contare solamente su loro stessi.

L’unica forma di lotta possibile e realistica è quella dell’occupazione della fabbrica, prima che i Palau procedano con lo smantellamento dell’azienda portando via i macchinari. E’ soltanto questa forma di lotta che può arrestare gli attacchi del padrone e dare credibilità alla rivendicazione della nazionalizzazione sotto controllo operaio della Palmera, l’unica soluzione in grado di salvare il posto di lavoro.

L’esperienza della crisi della Palmera ha dimostrato come la pratica della concertazione, portata avanti dalle dirigenze sindacali confederali, sia totalmente fallimentare per i lavoratori, e unicamente vantaggiosa per i padroni: perciò chiediamo ai sindacati di abbandonare l’imbroglio della concertazione, e procedere all’occupazione, l’unica lotta in grado di evitare la perdita del lavoro di più di 200 lavoratori.

L’occupazione della Palmera, inoltre, sarebbe un esempio per i lavoratori delle altre fabbriche sarde in crisi, il primo passo per unificare le lotte: i lavoratori hanno una forza maggiore rispetto a quella del padrone, devono solo unire le forze ed essere consapevoli che solo loro stessi possono salvare il posto di lavoro.

Il Partito Comunista dei Lavoratori fa appello all’occupazione della Palmera e alla mobilitazione di tutti i lavoratori di Olbia affinché la fabbrica non venga chiusa.

Movimento per il

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Nessun commento: