lunedì 3 settembre 2007

IL PADRONE PUO’ ESSERE SCONFITTO

Per costringere la famiglia Palau a retrocedere dalle sue decisioni non c’è altra forma di lotta che quella di occupare la fabbrica.
Altra strada per mantenere aperta la vertenza non ne esiste.
Per regalare soldi agli industriali e ai pescicani della finanza governi e banche centrali non fanno alcuna obiezione, anzi sono sempre pronti.
Per ripianare le perdite che banche e speculatori della finanza hanno perso nella crisi finanziaria di agosto, che è la premessa di una crisi ben più grave, la Banca Centrale Europea, quella americana e giapponese hanno regalato 324,75 miliardi di euro.
Lavoratrici e lavoratori della Palmera, occupate la fabbrica e chiamate alla mobilitazione tutta la popolazione di Olbia.
Questa è l’ora della lotta.

Il Partito Comunista dei Lavoratori rivendica:

· L’OCCUPAZIONE DELLA FABBRICA

· LA NAZIONALIZZAZIONE DELL’AZIENDA SENZA INDENNIZZO AI PADRONI E SOTTO CONTROLLO OPERAIO

· IL COORDINAMENTO CON I LAVORATORI DELLE ALTRE FABBRICHE IN CRISI E DI TUTTE LE VERTENZE IN CORSO




Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Olbia
http://www.pclolbia.blogspot.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

compagni
1) l'occupazione della fabbrica deve essere decisa dagli operai, e comunque è pur sempre un reato, che potrebbe aggravare la posizione dell'azienda anziché migliorarla
2) ancora non ho capito che cosa volete intendere per nazionalizzazione, perdonate la mia ignoranza:
nazionalizzazione = statalizzazione?
se la gestiscono gli operai non diventa una specie di cooperativa?