giovedì 12 luglio 2007

Volantino del mPCL sullo sciopero generale del 13 Luglio

BASTA SACRIFICI.
PER UN' ALTERNATIVA DEI LAVORATORI

Il movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori sostiene l'azione di sciopero generale promossa da Cub e SDl per il 13 Luglio e invita i lavoratori ad aderirvi.
Un governo di centrosinistra che ha regalato al padronato 5 miliardi di euro con l'ultima finanziaria pretende di elevare l'età pensionabile, in nome di "ragioni di cassa". E' provocatorio e inaccettabile. Tanto più inaccettabile è la volgare ipocrisia di chi ( Prodi, D'Alema, Veltroni, Rutelli) sbandiera il cosiddetto "futuro dei giovani": i quali in realtà sono proprio le vittime di quella controriforma pensionistica contributiva che nel 95 (governo Dini) ha abbattuto del 40% le loro future pensioni e che oggi si vuole ulteriormente inasprire. L'unico vero interesse che centrosinistra e centrodestra vogliono tutelare è quello delle grandi imprese e delle banche, oggi come ieri uniche beneficiarie dell'abbattimento della previdenza pubblica e dei cosiddetti "risparmi" sulla pelle dei lavoratori.
E' ora di dire basta all'ennesimo negoziato a perdere che direzioni sindacali e sinistre di governo( PRC, PDCI, SD)- dopo aver sostenuto una finanziaria da 35 miliardi- stanno conducendo attorno all'elevamento dell'età pensionabile (con l'unica preoccupazione di indorarla e mascherarla agli occhi del mondo del lavoro).
Nessun sacrificio è più tollerabile, a vantaggio delle imprese e delle banche. Tanto più se a chiedere nuovi sacrifici è una classe dirigente che nuota nell'oro di profitti e rendite giganteschi, lucrati sullo sfruttamento dei lavoratori e garantiti dai principali partiti di governo, di centrodestra e centrosinistra: partiti che sono sul libro paga delle aziende, affogano in corruttele e scandali, fanno affari quotidiani con le banche e loro scalate.
E' ora di voltare pagina. In pensione si deve potere andare a 57 anni e 35 di contributi, senza un solo giorno in più. Va ripristinata una previdenza pubblica a ripartizione che garantisca pensioni dignitose. Vanno abolite le leggi di precarizzazione del lavoro , che rovinano i giovani e colpiscano la previdenza. Quanto "ai soldi necessari", si prendano finalmente là dove sono: nei 21 miliardi di euro per le spese militari, nei grandi profitti, rendite e patrimoni, negli scandalosi privilegi parlamentari , nell' enorme evasione fiscale , legale e illegale, del grande capitale( e della Chiesa).
E' necessario raccogliere queste rivendicazioni unificanti in una piattaforma generale di lotta interamente basata sulle ragioni indipendenti dl mondo del lavoro, sostenuta da tutte le forze disponibili del movimento operaio.
E'ora di lottare per un'alternativa dei lavoratori. Perchè solo un governo dei lavoratori, di aperta rottura con la società capitalista, può liberarci da ogni forma di sfruttamento e oppressione.
Con queste posizioni ci impegniamo a sostenere ovunque lo sciopero del 13 luglio.

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