lunedì 30 luglio 2007

Appello alle forze della sinistra olbiese per la mobilitazione in difesa dei lavoratori della Palmera

I padroni della Palmera hanno preso la decisione, al fine di salvare i propri profitti, di chiudere la storica fabbrica olbiese per dislocare la produzione in un altro luogo, mandando a casa più di duecento lavoratori. Nel corso degli anni sono stati vergognosamente mandati in cassintegrazione la metà dei lavoratori dell’azienda, e ora arriva il colpo di grazia definitivo ai posti di lavoro rimasti.
Il Partito Comunista dei Lavoratori non solo si oppone allo smantellamento della fabbrica ma è l’unica organizzazione del fronte della lotta che ha una proposta chiara e distinta: la nazionalizzazione senza indennizzo ai padroni e sotto controllo operaio, l’unica soluzione che salvi i posti di lavoro e reintegri i cassintegrati; ma crediamo anche che la lotta dei lavoratori della Palmera, isolata, non potrà mai vincere. In Sardegna sono tante le fabbriche in crisi e che licenziano, e il caso più vicino è quello della Legler. Crediamo che sia necessario promuovere da subito, come obiettivo immediato, un coordinamento regionale dei lavoratori delle fabbriche in crisi su una piattaforma unificante di lotta che abbia come capisaldi l’autorganizzazione democratica dei lavoratori stessi e la soluzione alla crisi nella nazionalizzazione sotto controllo operaio e senza indennizzo ai padroni, come abbiamo sempre ribadito.
Pertanto facciamo appello ai lavoratori e a tutte le forze della sinistra olbiese (Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, sindacati, associazioni e movimenti) perché si uniscano nella lotta, ognuno con le proprie posizioni, per difendere gli operai della Palmera e partecipino alla manifestazione dei lavoratori della fabbrica in crisi indetta nella giornata di Mercoledì 1 Agosto, un passo molto importante nella mobilitazione.

La sezione olbiese del Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori
30/07/07

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un operaio onesto della Palmera l'altro ieri ammetteva le colpe dei colleghi: quasi tutti si prendevano troppi "giorni di malattia" ogni anno: VERGOGNA !!!
Siete voi sindacalisti ad avere ammazzato questa ed altre aziende....tornatevene nell'altro secolo...avete fatto gia' troppi danni all'economia sarda.

Anonimo ha detto...

1)Questa è una delle più grosse ciarlatanerie che abbia mai sentito. La fabbrica è in crisi per colpa dei "troppi giorni di malattia" dei lavoratori, oppure perchè l'hanno fatta fallire i padroni, indebitandosi con le banche, e trasferendo la produzione dove è più lucrosa?
2) Riguardo l'espressione "voi sindacalisti": questo è il blog di un partito, non di un sindacato. Se i sindacati hanno delle responsabilità ce le hanno perchè non unificano le lotte e scendono a compromessi-capestro con i padroni delle aziende.
3) Chi ti paga, la famiglia Palau, proprietaria della Palmera, oppure Montezemolo?