domenica 13 gennaio 2008

CONTRO LA DEMAGOGIA POPULISTA E REAZIONARIA DI GIANNI GIOVANNELLI E DELLE DESTRE

Comunicato della sezione di Olbia del Partito Comunista dei Lavoratori sulla questione dei rifiuti.

Alla cinica demagogia del centrodestra e dei suoi vessilli non c’è limite: dopo aver la coalizione berlusconiana contribuito attraverso politiche borghesi-camorristiche assieme al centrosinistra a causare l’emergenza rifiuti in Campania, dopo aver tentato di far approdare in Sardegna scorie nucleari negli anni passati, dopo aver cementificato le coste per i profitti degli affaristi, i suoi esponenti regionali (Mauro Pili e lacchè) e il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli tentano di cavalcare demagogicamente l’indignazione popolare contro la decisione di Soru di smaltire i rifiuti della Campania in Sardegna. Il Partito Comunista dei Lavoratori mette in guardia eventuali lotte delle popolazioni che si coagulerebbero nel territorio olbiese, in caso di utilizzo del porto della città per il trasporto di rifiuti extraregionali, da questi ciarlatani che utilizzerebbero le mobilitazioni per scopi opportunistici.
Il PCL è altresì solidale con la lotta delle popolazioni campane contro lo scempio dei rifiuti provocato dalla borghesia e dalla camorra, tra loro strettamente collegati da una fitta rete di rapporti affaristici, con la complicità delle giunte colluse e corrotte sia di centrodestra che di centrosinistra. Il presidente-padrone Soru (e insieme a lui i suoi servi come la presidente della provincia Pietrina Murrighile), accettando rifiuti provenienti dalla Campania, contribuisce ad offuscare le responsabilità di Bassolino e della sua giunta nella criminale gestione dei rifiuti.
L’emergenza in Campania non rappresenta altro che il tornaconto del sistema capitalistico in decadenza: non solo questo sistema sfrutta i lavoratori per i profitti di un pugno di industriali e banchieri, ma rappresenta un ostacolo oggettivo allo sviluppo della società e alla salvaguardia dell’ambiente. La questione della “mondezza”, nel napoletano e ovunque, non trova altra soluzione che il controllo operaio e popolare sulla gestione dei rifiuti, strappandolo alla camorra e al manipolo di sfruttatori che devasta l’ambiente e la salute delle popolazioni, in un regime di raccolta differenziata e di adozione delle tecniche scientifiche più moderne per lo smaltimento, quali il trattamento meccanico-biologico (TMB).
Non bisogna lasciarsi ingannare dai parolai del centrodestra che non fiatavano quando il governo Berlusconi voleva portare in Sardegna le scorie nucleari; le eventuali mobilitazioni contro l’approdo dei rifiuti ad Olbia dovranno assumere un carattere nettamente antifascista e contrario ai demagoghi alla Giovannelli. In questo senso facciamo appello alle organizzazioni del movimento operaio, della sinistra e democratiche ad opporsi ad eventuali sbarchi di rifiuti e a contrastare con ogni sforzo tutte le destre.

Partito Comunista dei Lavoratori –Sezione di Olbia
13/01/08

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